La 2♣stayman è una delle più diffuse convenzioni del gioco del bridge. È la dichiarazione di 2♣ in risposta all'apertura di 1NT. Serve per ricercare il fit 4-4 o 5-3 in uno dei colori nobili (♥ o ♠).
La convenzione prende il nome da Samuel Stayman che la codificò nel 1945[1] anche se fu sviluppata dall'inglese Jack Marx, che la pubblicò solo nel 1946[2], e da George Rapée[3], partner abituale di Stayman.
La dichiarazione è forzante per un giro. Il rispondente è il capitano della coppia, essendo quello che ha le maggiori informazioni[5]. L'apertore è obbligato a riparlare, descrivendo la propria mano con una licita convenzionale[6] nel modo seguente (non può passare):
Se la risposta ha appurato che non ci sono nobili o che ci sono entrambi, la licita prosegue in modo naturale. Infatti se sono presenti entrambi i nobili, questi non possono che essere quarti (4c♥ e 4c♠) perché una distribuzione 5-4 dell'apertore sarebbe una bicolore sbilanciata e non avrebbe potuto essere aperta a 1NT.
Se invece la risposta è 4+c♥ o 4+c♠, il rispondente può ulteriormente interrogare l'apertore per accertare se il seme nobile sia quarto o quinto[10]. La convenzione si chiama Re-Stayman e viene effettuata con la licita convenzionale di 3♣.
L'apertore ha già mostrato 4+c♥ come risposta alla richiesta 2♣. Alla ulteriore richiesta 3♣ risponde con: 3♥ se ha 5c♥ o con le altre risposte convenzionali per indicare la distribuzione della propria mano:
L'apertore ha già mostrato 4+c♠ come risposta alla richiesta 2♣. Alla ulteriore richiesta 3♣ risponde con: 3♠ se ha 5c♠ o con le altre risposte convenzionali per indicare la distribuzione della propria mano:
^È possibile transitare dalla 2♣ anche senza interesse nei nobili ma per mostrare la forza della mano
^L'apertura di 1NT descrive molto bene la mano dell'apertore che deve essere bilanciata e con forza onori di 15-17 po.
^Le risposte 2♦, 2♥ e 2♠ sono universali, mentre la gestione di entrambi i nobili è oggetto di numerose varianti. Qui si riporta quella della quinta italiana